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Nuovo Codice Appalti: le novità in materia di appalto integrato

Bellitto Simone • 18 Aprile 2023

nuovo-codice-appalti-appalto-integratoIn questo breve approfondimento scopriremo, tra le novità introdotte dal nuovo Codice degli Appalti, in cosa consiste il cosiddetto appalto integrato.


Alla base del nuovo Codice degli Appalti (D.lgs. 36/2023) troviamo un impianto che ha la forte vocazione a sburocratizzare le pratiche e velocizzare le procedure.

Il Codice adesso punta ad agire con massima tempestività e all’insegna di un migliore rapporto tra qualità e prezzo basandosi su due principi:

  • il “principio del risultato”, inteso come l’interesse pubblico primario del Codice stesso, che riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza;
  • il “principio della fiducia” nell’azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.

Tra le varie novità troviamo diversi punti che vanno a riformare profondamente tutta la struttura normativa in materia di Contratti Pubblici.

Esaminiamo oggi, tra queste, la fattispecie del cosiddetto “appalto integrato“.

Che cosa si intende per “appalto integrato”?

Per appalto integrato si intende la procedura per cui la stazione appaltante fa l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori sulla base del progetto definitivo.

Secondo le regole stabilite dal vecchio Codice degli Appalti, all’art. 59, comma 1, terzo periodo, del D.lgs. n. 50/2016 (seppr inizialmente vietato) l’appalto integrato era possibile solo nei casi in cui si specificava una motivazione valida per adottarlo.

Tra i casi che facevano eccezione rientravano, ad esempio, quelli in cui l’elemento tecnologico o innovativo delle opere prevalevano rispetto all’importo complessivo dei lavori.

Si trattava comunque di una pratica che era stata consentita in proroga dalla Legge 55/2019 fino al 31 dicembre 2020 e dalla Legge 120/2020 fino al 31 dicembre 2021.

Nuovo Codice Appalti: le novità in materia di appalto integrato

Dopo un anno di vuoto normativo adesso pertanto l’appalto integrato torna ad essere utilizzabile.

Si tratta come anticipato di una casistica collegata agli appalti di lavori: un disposto normativo, che prevede un unico appalto per progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, che era stato fortemente limitato nel vecchio Codice degli Appalti.

Secondo l’articolo 44 del nuovo decreto la stazione appaltante o l’ente concedente, se qualificati, possono stabilire che il contratto abbia per oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato.

Sono esclusi però da questo insieme gli appalti per opere di manutenzione ordinaria.

La stazione appaltante o l’ente concedente devono comunque motivare questa scelta con riferimento alle esigenze tecniche, tenendo sempre conto del rischio di eventuali scostamenti di costo nella fase esecutiva rispetto a quanto contrattualmente previsto.

Inoltre gli operatori economici devono:

  • possedere i requisiti prescritti per i progettisti
  • avvalersi di progettisti qualificati da indicare nell’offerta
  • o partecipare in raggruppamento con soggetti qualificati per la progettazione.

La qualificazione per la progettazione comprende anche l’uso di metodi e strumenti digitali per la gestione informativa mediante modellazione.

L’offerta risulta valutata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. L’offerta ha ad oggetto sia il progetto esecutivo che il prezzo, e indica distintamente il corrispettivo richiesto per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori.

L’esecuzione dei lavori può iniziare solo dopo l’approvazione, da parte della stazione appaltante, del progetto esecutivo

Infine, nei casi in cui l’operatore economico si avvalga di uno o più soggetti qualificati alla redazione del progetto, la stazione appaltante indica nei documenti di gara le modalità per la corresponsione diretta al progettista degli oneri relativi alla progettazione esecutiva indicati in sede di offerta, al netto del ribasso d’asta, previa approvazione del progetto e previa presentazione dei documenti fiscali del progettista.

Il testo completo del Codice degli Appalti

Potete trovare in questa pagina il testo del Codice degli Appalti e degli allegati pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

 

Fonte: articolo di Simone Bellitto
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